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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS

 


Voce Nostra

Numero 7 del 2006

Titolo: Io e voi

Autore: Angela Pimpinella

Articolo:

Cari amici, questo è un appuntamento molto particolare perché l'amico che abbiamo è una persona molto speciale, si tratta di Alex Garcia, una persona sordocieca del Brasile, io l'ho conosciuta durante la Conferenza Mondiale Helen Keller che lo scorso anno si è tenuta a Tampere in Finlandia. Partecipai al suo seminario perché mi interessava molto conoscere la situazione dei sordociechi in Brasile, infatti Alex Garcia lavora come educatore; dopo il suo seminario ho avuto il piacere di conversare con lui, ci siamo scambiati gli indirizzi di posta elettronica e abbiamo mantenuto i contatti. Ho chiesto ad Alex se potevo pubblicare il suo scritto per farvi conoscere anche a voi la situazione dei sordociechi in Brasile, lui ha manifestato molto piacere a questa mia proposta, ed ora passiamo al suo scritto:

1) I diritti dei sordociechi in Brasile:
il principio che sottolinea questi diritti Un ideale comune che deve essere realizzato da tutte le persone e nazioni, essendo lo scopo per ogni individuo e ogni parte della collettività da dirigere il loro comportamento e le loro azioni verso una completa libertà e una più alta qualità della loro vita, educando il loro pensiero.

2) Opzioni legali generali riguardanti i diritti in Brasile
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, firmata dal Brasile nel 1948. La Prevenzione della discriminazione contro le minoranze. Il Diritto al benessere, alla pace, al progresso e allo sviluppo sociale. La Dichiarazione di Salamanca. La Convenzione Inter-Americana sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le persone disabili.

3) Opzioni specifiche in Brasile
Il Direttivo Nazionale per l'educazione specialistica nell'educazione elementare (2001)

4) Una possibilita
Un direttivo per l'educazione specialistica fa specifici riferimenti ai non vedenti in alcuni dei suoi articoli. Se adeguatamente sviluppato, potrà portare ad un pensiero più democratico e liberale dei sordociechi che vedrà ogni diritto corrispondente ad una responsabilità.

5) A che punto si trovano i sordociechi in Brasile in rapporto ai loro diritti?
I sordociechi in Brasile non conoscono i loro diritti. Sono pesantemente coinvolti in scambi di favori. I sordociechi sono stati educati ad essere incapaci di dare giudizi. Non dare giudizi significa che non capiscono realmente se stessi e comunque non possono gestire i propri bisogni per mezzo dei loro diritti e responsabilità. I sordociechi non hanno libertà di pensiero.
I sordociechi sono resi incapaci di avere certezze - un diritto umano fondamentale. I sordociechi sono confusi circa la differenza tra diritti individuali e collettivi.

6) Proposte per il futuro
Affinché la vita dei sordociechi proceda meglio, abbiamo bisogno di essere formati ai diritti cosicché il nostro comportamento sia democratico e liberale. Credo inoltre che i seguenti suggerimenti siano importanti: Le organizzazioni internazionali di supporto devono essere attente a non supportare le persone e delle istituzioni che hanno storicamente intralciato la liberalizzazione del progresso dei sordociechi. Le organizzazioni internazionali di aiuto devono supportare i sordociechi, e le organizzazioni di sordociechi per sordociechi. Ciò è possibile. Dobbiamo avere un supporto significativo, affrontato in maniera ragionevole, per liberare i sordociechi dal controllo di certi professionisti. Supporto per i sordociechi per diventare più attivi. Ciò deve certamente tenere conto delle loro storie, poiché molti di noi in Brasile sono alienati dai nostri diritti e dal nostro linguaggio perché molti professionisti ed altra gente ci pone in un piccolo mondo cosicché non riusciamo ad emergere in un habitat libero, e non siamo perciò competitivi e possiamo essere più facilmente manipolati. E' necessario un cambiamento tra i poteri cosicché la nostra posizione nei confronti delle autorità pubbliche possa essere rafforzata e di conseguenza possa essere dato sostegno alla costruzione di una politica pubblica efficace. E' urgente per noi liberare i nostri pensieri così da accrescere i nostri poteri, dato che il mondo si sviluppa sulla base dei poteri relazionali. Noi in Brasile siamo storicamente in un grande svantaggio in queste relazioni. Ripeto: più poteri sono necessari per i sordociechi.

7) Conclusione
Mi piacerebbe concludere la mia presentazione enfatizzando che i sordociechi del Brasile sono tutti, malgrado le loro sofferenze, gente eccezionale. Brave persone sia che conosciamo o non conosciamo. Brave persone, sia che siano attive che passive. Brave persone, che combattono per i propri diritti e per la libertà, così come quelli che fanno cambiamenti manipolando i propri fratelli e le proprie sorelle. Vorrei dirti tutto ciò che dovresti diventare, che sei capace di diventare, che tu puoi crescere, se possibile, sotto di te far sbocciare fiori, tollerando ogni limitazione, rifiutando tutto ciò che è inutile e mostrando, in tutta la grandezza del nostro essere, che siamo tutto ciò che possiamo essere. A tutti quelli come te per cui vivo e lavoro, grazie molte».

Cari amici allora cosa ne pensate di questa situazione in Brasile, scriveteci! Alla prossima.
Angela Pimpinella

Fonte: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/TestoRiv.asp?id_art=7868



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